Descrizione
IN USCITA IL 13 FEBBRAIO
In una successione di frammenti incalzanti, la narratrice ricostruisce le versioni di sé che ha ospitato, ricercando le radici del proprio malessere. Dal rapporto difficile con il corpo oggetto di desiderio, alla fine della relazione con elle; dalla depressione, alla terapia, fino all’incontro con esse a Milano; e ancora: lo scontro con la sessualità, la vita a Venezia, i tatuaggi per cancellarsi, le parole sbagliata e matta che le si appiccicano addosso, le pastiglie di Iperico per eliminare i rimpianti, gli sguardi degli uomini per strada, il corpicino sottile votato a sparire, Parigi, New York, Londra, la disoccupazione, e infine emme, che la fa innamorare di nuovo e di nuovo cadere.
Romanzo sul dolore, riflessione sulla scrittura: Lettere minuscole segue la natura caotica di una mente intrappolata per imprimere sulla pagina la memoria del corpo e ritrovare il senso. Protagonisti sono la voce, femminile, malata; il tempo, indeciso, confuso; la scrittura, multiforme, instabile.
Ilaria Grando (1992) a 19 anni decide di studiare Beni Culturali all’Università Ca’ Foscari di Venezia e a 23, dopo aver conseguito la laurea magistrale, si trasferisce nello Yorkshire dove completa un dottorato di ricerca in Storia dell’Arte americana presso l’Università di York. Ora vive in Italia e suoi racconti sono stati pubblicati su birò, Nazione Indiana e Risme. Lettere minuscole è il suo romanzo d’esordio.
Lettore ideale: chi vive in bilico tra luce e ombra; chi vuole assistere alla miracolosa fusione sulla pagina della vitalità di Anaïs Nin con la lucidità e l’astrazione di Clarice Lispector e la precisa ferocia di Ágota Kristóf.
La segnalazione in anteprima su Il Libraio:
https://www.illibraio.it/news/editoria/libri-esordio-2025-1463789/